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Tutto pronto per la prima serata del Design Terrae Festival, kermesse organizzata dall’associazione omonima con la direzione artistica di Carlo De Mattia e patrocinata dal Comune di Tolentino. Giovedì 23 giugno infatti, gli spazi del Castello della Rancia di Tolentino si apriranno a parole, arti, musica con tema “transizione”.
Sarà infatti il format denominato SPARK, evento-spettacolo nato nel 2021, riproposto anche quest’anno perché forte del successo riscosso, ad inaugurare le cinque serate del festival, tutte free entry, che mirano ad indagare con registri e linguaggi diversi, il passaggio da uno stato di cose all’altro, la ricerca di una transizione verso la sostenibilità sociale, culturale, ambientale.
A condurre la serata inaugurale di giovedì (ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria https://bit.ly/3zyLHeg), a partire dalle ore 21:00, nel suggestivo spazio dell’arena, la conduttrice e autrice televisiva, scrittrice e Presidente dell’associazione ambientalista “ForPlanet Onlus” Tessa Gelisio che si muoverà tra storie di valore narrate al pubblico e allestimenti spettacolari in grado di scatenare l’empatia degli ascoltatori arricchendo così la portata dell’evento. [ES1]
Un viatico tracciato e oggi ripercorso, pur con le dovute differenze, da tanti ospiti protagonisti della serata.
Si parlerà di biologico e di ambiente con Simona Roveda imprenditrice lombarda co-fondatrice nel 1986 di Fattoria Scaldasole, azienda apripista in Italia del mercato del biologico e nel 2000 di LifeGate media network e advisor realtà che opera nello sviluppo sostenibile. L’imprenditrice ha ricevuto il premio internazionale “Le Tecnovisionarie 2014” nella categoria Women Media per l’abilità e l’intuito nel comunicare l’ambiente sempre in modo positivo e propositivo alimentando la fiducia nel cambiamento nel cuore delle persone.
Artigianalità, moda e charme nel cuore delle nostre montagne saranno invece i temi caldi affrontati con Giacomo Zanchetti, imprenditore e creativo proveniente da una famiglia di professionisti del filato, che oggi disegna le sue borse unendo l’esperienza e la sapienza artigianale alle tecniche innovative di produzione e di trattamento delle pelli. Da una sua idea nasce anche lo Z-chalet di Bolognola, nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, location piena di charme e relax, luogo di evasione perfettamente in linea con la sua ricerca del bello.
Come volgere al futuro il “saper fare” del nostro territorio, fiori all’occhiello del fashion italiano sarà l’argomento del confronto con Claudio Rovere, fondatore, Presidente e CEO di Holding Industriale SpA, una realtà imprenditoriale a capitale privato che investe in aziende di piccole e medie dimensioni rappresentative dell’eccellenza della manifattura italiana nella moda. Il suo obiettivo? Proporre alle nuove generazioni un nuovo percorso di crescita, al contempo professionale e culturale, per costruire insieme, il Made in Italy che verrà.
L’incontro tra lavoro digital e stile di vita di qualità sarà invece il punctum indagato da Berardino D’Errico, per più di 10 anni Sales & Marketing in aziende come Vodafone, Hera, Italtel, oggi investor in startup legate al turismo innovativo, come Urban Bikery e SMARTWAY, realtà giovane e dirompente nel mondo del remote working, di cui è CEO e Founder.
E si torna ancora nel cuore segreto della natura per tutelarla e osservarla con il team de L’occhio nascosto dei Sibillini realtà nata da un’idea di quattro amici amanti della fotografia desiderosi di narrare la vita degli abitanti della montagna, che oggi conta numerosi collaboratori provenienti da diversi background professionali. Obiettivo comune al collettivo è quello di creare un progetto di studio e tutela del territorio, che possa da un lato far conoscere la vita del bosco senza esporla a pericoli. L’impegno profuso confluisce in Walden APS, un’associazione di promozione sociale senza scopo di lucro che si propone di valorizzare l’ambiente, il paesaggio, ed il territorio, con particolare attenzione alle terre alte.
Accanto alle parole, non certo lontane dai fatti, si muoverà l’arte tra performance e allestimenti scenici di grande impatto. Il rapporto con l’ambiente sia esso naturale che urbano sarà oggetto della performance della compagnia di danza contemporanea verticale Cafelulé, che mostrerà al pubblico another side of stage, un altro lato del palcoscenico, quello cioè che si sviluppa in verticale. La compagnia infatti apre un dialogo con la gravità attraverso una performance da gustare con il naso all’insù: danza, spazio, racconto tutto in un unico spettacolo.
Il tuffo nelle emozioni prosegue poi con le proiezioni immersive realizzate dall’azienda Stark1200, realtà che opera da oltre vent'anni nel campo specialistico delle spettacolarizzazioni di grandi eventi e nella realizzazione di Musei Emozionali con spettacolari effetti interattivi.
Il Design Terrae Festival dà poi appuntamento a lunedì 27 giugno alle ore 18 con la tavola rotonda “Paesaggi in transizione”, un dialogo sui nuovi percorsi e progetti innescati dal PNRR nell’alto maceratese.