A partire dal 9 gennaio, sono previste importanti novità nel settore dei pagamenti istantanei. Da questa data, infatti, i costi dei bonifici istantanei dovranno essere equiparati a quelli dei bonifici ordinari, una misura che porterà, nella maggior parte dei casi, a una riduzione delle tariffe attualmente applicate per queste operazioni rapide. Questo cambiamento è parte del secondo step del regolamento europeo sui pagamenti istantanei, che richiede alle banche di allineare le tariffe ai costi previsti dai contratti di conto corrente dei clienti, dove i bonifici ordinari spesso hanno costi ridotti o nulli, grazie alla concorrenza tra gli istituti.

I bonifici istantanei offrono la possibilità di effettuare transazioni 24 ore su 24, ogni giorno dell'anno. Il regolamento europeo, introdotto la scorsa primavera, obbliga tutte le banche a garantire sia il servizio di invio e ricezione dei bonifici istantanei sia la verifica dell’identità del beneficiario. Dal 9 gennaio, i clienti che riscontreranno costi non adeguati per i bonifici istantanei potranno rivolgersi all’Arbitro Bancario Finanziario, in attesa delle sanzioni che il Ministero del Tesoro definirà entro i primi mesi del 2025.

L’obiettivo del regolamento è promuovere l’utilizzo dei bonifici istantanei, modernizzare i sistemi di pagamento e aumentare la competitività dell’Europa nel contesto globale. Tutte le banche dell’area euro che offrono bonifici ordinari in euro dovranno accettare anche quelli istantanei. In Italia, le banche sono state tra le prime in Europa a introdurre questa tecnologia, disponibile dal 2017. Attualmente, 341 operatori italiani, che rappresentano la quasi totalità dei conti di pagamento nel Paese, offrono il servizio a famiglie e imprese. L’uso dei bonifici istantanei è in costante crescita e oggi rappresenta quasi il 20% del totale delle transazioni effettuate in Europa.