ATTUALITÀ
Ministero della Salute: ritiro di alcuni prodotti dai supermercati Conad
09 Dicembre 2024

Il Ministero della Salute ha annunciato il ritiro di alcuni prodotti alimentari venduti nei supermercati Conad, tra cui tre lotti di crema di cereali biologica per bambini e un lotto di insalata capricciosa. Le ragioni di questo richiamo sono diverse e riguardano la sicurezza dei consumatori. Ecco i dettagli sui lotti interessati e le motivazioni.

 

 

 

 

I prodotti ritirati nei supermercati Conad

Il Ministero della Salute ha emesso due avvisi legati a specifici prodotti venduti nei supermercati Conad. Il primo riguarda un lotto di insalata capricciosa (numero 24304), ritirato dal mercato a causa di un rischio microbiologico. La problematica riguarda un errore nella data di scadenza indicata sulle confezioni: invece del corretto 29 dicembre 2024, sulle etichette compare erroneamente il 29 dicembre 2025, il che potrebbe confondere i consumatori riguardo alla freschezza del prodotto.

Per evitare potenziali rischi per la salute, l'azienda ha deciso di ritirare il lotto in questione dagli scaffali, invitando i consumatori a verificare le confezioni acquistate e, nel caso, restituirle al punto vendita per ottenere un rimborso o una sostituzione.

Richiamo anche per la crema di cereali biologica

L'allerta alimentare riguarda anche la crema di cereali biologica per bambini, in confezioni da 200g. I lotti interessati sono i numeri L11341, L11041 e L11042. La ragione del richiamo è la presenza di residui di arsenico in quantità superiori ai limiti consentiti.

Per garantire la sicurezza dei consumatori, chi ha acquistato una confezione di uno di questi lotti è invitato a restituirla al supermercato Conad dove è stata acquistata. In questo caso, il punto vendita provvederà a sostituire il prodotto o a effettuare un rimborso.

Obbligo di comunicazione per i produttori

Ogni operatore del settore alimentare ha il dovere di informare i consumatori riguardo a qualsiasi non conformità riscontrata nei prodotti e di ritirare i prodotti non sicuri dal mercato, come previsto dalla normativa sulla sicurezza alimentare.

Ultime notizie