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Un giudice di San Antonio ha condannato l'Air Force americana a pagare oltre 230 milioni di dollari ai sopravvissuti ed ai familiari delle vittime della strage commessa nel 2017 dall'ex aviere Devin Patrick Kelley che uccise 26 persone e ne ferì 22 e poi si è suicidato per sfuggire alla cattura.
Nell'aeronautica militare tra il 2010 e il 2014, Kelley era stato congedato quell'anno dopo che una corte marziale l'aveva condannato per aver aggredito moglie e figlio. Con una condanna del genere l'ex militare non avrebbe potuto comprare armi, ma l'Air Force non la comunicò al National Criminal Information Center, e Kelley passò i controlli per l'acquisto dell'Ar556 usato per la strage nella First Baptist Church di Sutherland Springs. La decisione del risarcimento alle decine di famiglie che hanno presentato ricorso arriva dopo che lo scorso aprile un giudice federale aveva detto che la colpa della strage era al 60% del governo. "Questo famiglie sono eroiche, anche se nessuna cifra può riportare le vite tolte o distrutte per colpa della negligenza del governo, il loro coraggio nel ottenere questa sentenza renderà questo Paese più sicuro", ha dichiarato l'avvocato delle famiglie, Jamal Alsaffar.