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Ucraina e non solo: tante persone cercano di trovare rifugio e allontanarsi anche da altri Paesi che, nel mondo, vivono momenti di difficoltà e di conflitto interno.
E' il caso di una famiglia proveniente dall'Afghanistan che, con l'avvento dei talebani al potere lo scorso anno nel loro Paese, ha scelto l'Italia per avere maggiore serenità, soprattutto per i suoi quattro bambini.
Da pochi giorni sono arrivati a Fermo: il padre, cuoco e appassionato di sport, i quattro figli che frequentano un Isc cittadino e la mamma, che ha da poco iniziato un corso per imparare l'italiano.
"Insomma, - commenta il Comune - un lavoro d'integrazione importante fatto di affetto, di vicinanza, di una prossimità preziosa".
Il padre-cuoco ha subito espresso la volontà di attivarsi nella ricerca di un lavoro per sfruttare le proprie competenze.
Questo grazie alla previsione di misure complementari messe in campo dagli operatori della cooperativa Nuova Ricerca Agenzia Res, che hanno il compito di inserire nel tessuto sociale cittadino i membri della famiglia attraverso una serie di servizi: dall'inserimento lavorativo all'orientamento ai servizi del territorio, dall'accompagnamento alla costruzione di percorsi individuali di inserimento socio-economico, al fine di raggiungere una vera accoglienza integrata".
Prima di essere inseriti all'interno del progetto "S.A.I (ex Sprar) Era Domani" del Comune di Fermo, gestito da Nuova Ricerca Agenzia Res, sono stati accolti in un altro centro di accoglienza delle Marche. Sistema di accoglienza ex SPRAR (Sistema Protezione Richiedenti Asilo Rifugiati) ora S.A.I (Sistema di Accoglienza e Integrazione), la cui importanza è sottolineata dal sindaco Paolo Calcinaro che ha ricordato che "si tratta di un sistema che è stato introdotto da questa Amministrazione Comunale già nell'estate del 2016, grazie al forte sentimento dei Servizi Sociali di essere parte, anche nel piccolo, di vere emergenze mondiali, come con l'Afghanistan riconquistato dai talebani o con l'Ucraina sotto le bombe. In questi giorni, proprio per accogliere cittadini provenienti dall'Ucraina, la Giunta Comunale ha deciso l'ampliamento dei posti in dotazione al progetto SAI".