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Stanno per iniziare i lavori di restauro dell'oratorio cinquecentesco della Madonna del Sole di Capodacqua, frazione di Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) gravemente danneggiato dal terremoto del 24 agosto e del 30 ottobre 2016 che ha colpito il centro Italia.
Il progetto è stato presentato ad Ascoli Piceno in una conferenza organizzata dal Fai (Fondo per l'Ambiente Italiano) che si è fatto parte diligente per far tornare a vita nuova il tempio.
Il progetto di recupero, già finanziato e pronto a partire, è stato un impegno corale nato dall'iniziativa del Fai, in collaborazione con la direzione generale Sicurezza del patrimonio culturale del ministero della Cultura -Ufficio del Soprintendente Speciale per le aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016, la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata e la Diocesi di Ascoli Piceno.
"Celebriamo oggi il risultato di questa collaborazione tra pubblico e privato, tra istituzioni e cittadini, e l'Oratorio della Madonna del Sole da simbolo del dramma del terremoto diventa simbolo della ripresa" hanno detto il presidente nazionale del Fai Marco Magnifico e la presidente del Fai Marche Alessandra Stipa. L'Oratorio della Madonna del Sole è un piccolo monumento, ma di grande valore storico e artistico. È una piccola chiesa a pianta ottagonale risalente al XVI secolo, attribuita a Nicola Filotesio, noto come Cola d'Amatrice, architetto, pittore e sculture originario del territorio. Dopo la prima scossa sono stati delegati e volontari marchigiani del Fai a segnalare la chiesetta pericolante, sollecitandone la messa in sicurezza urgente, prontamente realizzata dall'Unità di coordinamento regionale del MiC con il supporto dei vigili del fuoco. Subito il Fai ha anche lanciato una raccolta fondi che ha totalizzato 380mila euro, che oggi si sommano al contributo del ministero della Cultura e alle donazioni raccolte attraverso il portale Artbonus per ulteriori 490mila euro, a coprire il costo complessivo del progetto di recupero che è di circa 900mila euro. Su indicazione del comitato scientifico del ministero sarà ricostruito anche il campanile, con una struttura metallica intonacata.