Cliccando sul pulsante "Accetta tutti i cookie": l’utente accetta di memorizzare tutti i cookie sul suo dispositivo.
Cliccando su "Impostazioni cookie": l’utente sceglie le tipologie di cookie che saranno memorizzate nel suo dispositivo.
Nelle Marche approvato il Programma di interventi di manutenzione idraulica, difesa del suolo, e sistemazione forestale, da realizzare nelle aree di competenza delle Unioni Montane marchigiane.
A disposizione risorse per 1 milione di euro, equamente ripartite tra i nove enti territoriali.
Lo comunica l'assessore regionale alla Difesa del suolo e Tutela del paesaggio Stefano Aguzzi.
"L'obiettivo - spiega la Regione - è migliorare lo stato di manutenzione dei versanti e dei corsi d'acqua, salvaguardandone e migliorandone il regolare deflusso; dando, inoltre, continuità agli interventi. Particolare attenzione sarà data alla promozione di tecniche di ingegneria naturalistica con interventi a impatto ambientale positivo e al miglioramento e manutenzione delle sistemazioni idraulico-agrarie e idraulico-forestali esistenti".
"Questo programma di interventi - spiega l'assessore Aguzzi - si propone non solo di garantire la messa in sicurezza del territorio e dell'ambiente ma concretizza la volontà di attuare una più ampia strategia integrata di sostegno allo sviluppo economico, sociale e demografico delle aree montane, che attenui e riequilibri il divario tra la fascia costiera e l'entroterra, nell'ottica della cooperazione tra più soggetti interessati".
"La continuità nel tempo alle attività di manutenzione - aggiunge - può infatti garantire un'occupazione stabile di chi già lavora nel settore, assicurando anche il presidio del territorio e la residenza nelle aree rurali e montane, oltre a favorire nuove prospettive lavorative nel campo della difesa del suolo, della sistemazione idraulico-forestale e della selvicoltura".
Alla definizione degli interventi, ricorda la Regione, si è giunti dopo una serie di sopralluoghi congiunti tra gli uffici regionali preposti e gli uffici tecnici delle singole Unioni Montane, su segnalazione delle criticità da parte delle stesse.
Il termine previsto per l'affidamento dei lavori è fissato al 30 giugno 2024.