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Le multe ad alcuni allevatori della zona di Ussita (Macerata) non si basano sul fatto di aver usato reti elettrificate per difendere le greggi dai lupi, ma per averle lasciate sul pascolo pur in assenza di animali al loro interno.
Lo afferma una nota stampa del Reparto Carabinieri del Parco Nazionale Monti Sibillini.
Alcuni giorni fa la protesta di una parte di allevatori che contestano l'interpretazione fatta dai militari su una norma del regolamento di Polizia Rurale Comunale di Ussita: "E' una situazione grottesca - avevano scritto - perché.mentre i nostri colleghi del confinante pascolo di Visso subiscono pesanti perdite da parte del lupo alle aziende con vitelli e puledri, difficili da proteggere con le attuali strumentazioni disponibili, viceversa gli allevatori di Ussita con altra tipologia di bestiame, in particolare ovino, attraverso un buon uso delle misure di prevenzione, quali recinzioni elettrificate e cani da guardiania, hanno quasi azzerato le perdite".
Gli allevatori protestano per le multe ricevute nonostante "gli scritti difensivi regolarmente presentati". Secondo gli imprenditori, questa situazione rischia non solo di "disincentivare l'utilizzo degli strumenti di prevenzione come buona misura di mitigazione del conflitto tra grandi carnivori e attività zootecniche", ma anche di "esacerbare animi già esasperati da ben altre difficoltà, come la mancanza di acqua sui pascoli che si protrae dal sisma del 2016". Da qui l'annuncio di voler continuare a utilizzare tutti i sistemi consentiti per legge per prevenire gli attacchi.
Dal canto loro, i carabinieri forestali hanno precisato di essere consapevoli della "necessità di mezzi di difesa passiva" dai predatori. Ma hanno anche spiegato che le sanzioni sono state elevate dopo aver "accertato la presenza sui pascoli gravati da uso civico di recinzioni elettrificate mobili chiuse per più giorni sul medesimo sito, senza animali al loro interno negli orari diurni, precludendo l'utilizzo del pascolo agli altri aventi diritto". Mano tesa però nella possibilità di modificare la norma contestata: "Non faremo mancare la nostra collaborazione" a tutela "dei diritti sia delle istituzioni che degli operatori economici".