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Un ventiseienne di Andria è stato arrestato ieri dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Barletta Andria Trani su ordine della Procura della Repubblica di Trani, che ha coordinato le indagini, in esecuzione della misura degli arresti domiciliari disposta dal gip del Tribunale di Trani con le accuse di lesioni gravi, minacce, porto di oggetti atti ad offendere, violazione di domicilio e rapina. I fatti contestati risalgono al 30 ottobre scorso, quando l'uomo, entrato in un'abitazione privata, aggredì un trentaquatrenne andriese, colpendolo ripetutamente con un'accetta alla gamba per poi darsi alla fuga.
La vittima fu trasportata all'ospedale Bonomo di Andria per le cure del caso. Sul posto intervennero le volanti dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ed il personale del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica. Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile hanno ricostruito l'esatta dinamica dei fatti ed il movente che spinse l'indagato a scagliarsi contro la vittima, ferendolo gravemente. L'uomo, animato da risentimento per questioni di carattere privato, approfittò di un momento propizio introducendosi all'interno dello stabile dove da poco era entrata la persona presa di mira, che venne colpita con pugni diretti all'occhio sinistro e con più colpi di accetta alla gamba destra, subendo anche gravi minacce di morte. Anche due donne presenti sul posto vennero aggredite dall'indagato che, con le sue azioni, causò loro lesioni lievi, impossessandosi del telefono cellulare di una delle due donne.