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C'era anche una maglia viola nel borsone che custodiva il cadavere della donna, ancora senza identità, affiorato due giorni fa nelle acque del Po, vicino ad Occhiobello (Rovigo).
Una maglia di tessuto, senza paillettes, come invece riportavano in queste ore alcune indiscrezioni sulla stampa.
A trovare la sacca, molto capiente, sono stati lunedì mattina due tecnici dell'Aipo (agenzia interregionale per il fiume Po). "La borsa - ha riferito il tecnico Aipo, Davide Martini - era strappata, mi sono avvicinato, ho visto della pelle e ho subito chiamato i carabinieri, arrivati dieci muniti dopo. La pelle era diventata gialla".
I primi esami medico legali hanno confermato che il corpo, trovato mutilato e privo della testa, è quello di una donna giovane, forse neppure trentenne, con pelle di carnagione chiara. Lo stato di conservazione dei resti chiusi nella sacca ha consentito al medico legale di stabilire che la data dell'omicidio risalirebbe ad un intervallo che va da una a tre settimane dalla data del ritrovamento. Il magistrato sta attendendo che sia ricavato il Dna della vittima, per incrociarlo con le banche dati delle forze dell'ordine, nella speranza che si trovi l'identità della donna.
In merito a queste nuove notizie, emerge una ipotesi che porta nelle Marche.
Il cadavere di donna senza testa e mutilato potrebbe essere quello di Andreea Alice Rabciuc, la giovane 27enne scomparsa l'11 marzo scorso dopo aver partecipato a una festa in un casolare a Maiolati Spontini, in provincia di Ancona.
Alcuni elementi portato in questa direzione, a partire dal fatto che il cadavere trovato fosse in un buono stato di conservazione e che fosse in acqua da meno di un mese, elemento che ha portato ad escludere, invece, l'ipotesi che potesse trattarsi di Isabella Noventa o Samira El Attar.
Ma elementi importanti sono soprattutto le mutilazioni a mani e l'assenza del capo. Andreea aveva tatuaggi proprio sulle mani e i capelli blu, elementi che l'avrebbero resa immediatamente riconoscibile.
Gli inquirenti mantengono uno stretto riserbo sulla vicenda, per ora siamo nell'ambito delle ipotesi, come detto, in base alle persone scomparse da casa che potrebbero corrispondere per età e tipologia, occorre quindi attendere i riscontri.
Andreea Rabciuc, 27enne di origini romene, è sparita, come si è detto, l’11 marzo dopo aver preso parte a una festa in un casolare sulla Montecarottese. Il caso è seguito anche dalla trasmissione di Rai3 “Chi l’ha visto?” che ha realizzato una scheda con i dati anagrafici della ragazza.