CRONACA
Conto e pensione pignorate al 90enne invalido: ha perso la causa con la badante moldava
26 Dicembre 2021

 

Perde la causa con l’ex badante moldava e si ritrova pignorato sia il conto alla posta che la pensione. E’ la triste storia di un anziano novantenne invalido di Venezia che viveva già prima della condanna in condizioni di precarietà.

Pietro Nucci è un anziano pensionato invalido di novanta anni vedevo e senza figli che vive in povertà in  un antico fabbricato veneto di via Toniolo 35, venduto qualche anno fa a un vicino a un prezzo stracciato e in cui ora abita con la formula dell’usufrutto. Ora Nucci, come racconta Vittorino Compagno per “Il Messaggero”, non è più in grado di accedere al suo conto postale perché ha scoperto di aver perso una causa contro la sua ex badante moldava.  

La donna ha dichiarato al giudice di aver prestato attività lavorativa alle sue dipendenze dal 6 settembre 2009 all’8 maggio 2013 in assenza di regolarizzazione, svolgendo durante tutta la settimana mansioni di collaboratrice domestica per 7 dalle ore 8.30 alle ore 21, ed in seguito fino all’8 ottobre 2015 con le stesse mansioni sulla base di un rapporto regolarizzato. Secondo la sentenza dell’8 luglio 2020 Nucci deve corrispondere 13.235,39 euro, di cui 8.701,96 alla badante e 2.789 per liquidare le spese processuali, a cui vanno aggiunte Iva, Cpa e spese legali.

 

Nucci naturalmente non possiede quella somma, il conto gli è stato pignorato e ogni mese, per raggiungere l’ammontare della condanna, deve versare 20 euro della sua pensione da 700 euro all’ex dipendente. Pietro da parte sua ha sottolineato che pagava la donna di volta in volta e che non ha mai chiesto ricevute che attestassero l’avvenuta retribuzione.  

 

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