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Negli ultimi giorni, i Carabinieri della Stazione di Porto San Giorgio hanno portato avanti indagini approfondite che hanno portato a diverse denunce per atti vandalici e violenze.
Danneggiamento di un’automobile
Un uomo di 45 anni, residente a Porto San Giorgio, è stato denunciato alla Procura per aver danneggiato l’auto di una giovane fermana. I fatti risalgono alla serata del 28 settembre, quando, in preda a un evidente stato di alterazione causato dall'abuso di alcol, il 45enne ha sfogato la propria rabbia prendendo a calci e pugni il veicolo della donna, provocando danni per un valore di circa 1.200 euro. Le indagini, condotte grazie alle testimonianze e all'analisi dei sistemi di videosorveglianza, hanno permesso di identificare il responsabile, che poco prima era stato allontanato da un locale per aver insistito nel richiedere altre bevande alcoliche.
Minacce durante l’orario di lavoro
Un altro episodio si è verificato sempre a Porto San Giorgio, dove un 32enne del posto è stato denunciato per aver minacciato di morte una cameriera mentre era in servizio in una nota pizzeria della città. La denuncia sporta dalla vittima ha dato il via alle indagini, che hanno portato all’identificazione dell’uomo come responsabile delle intimidazioni.
Intervento per persona molesta e abbandono di un cane
A Porto Sant’Elpidio, un uomo di 33 anni, di origine algerina, è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale. Il 33enne, segnalato per atteggiamenti molesti nei pressi di un’attività commerciale, ha opposto resistenza ai militari intervenuti, strattonandoli e poi fuggendo nelle campagne dopo aver recuperato il proprio documento d’identità.
Nella stessa località, i Carabinieri sono intervenuti per un episodio di abbandono di animali. Un cane di razza Amstaff è stato trovato legato a una panchina, in evidente stato di malessere. L'animale, privo di microchip, era stato lasciato legato anche con la museruola, mostrando segni di stress e sofferenza. I militari hanno richiesto l’intervento di un veterinario per prestare le cure necessarie e avviato indagini per risalire ai responsabili. "Questo tipo di abbandoni, oltre a costituire un reato, può essere indicativo di attività illecite più ampie", hanno sottolineato i Carabinieri, ringraziando i cittadini per le segnalazioni tempestive che spesso risultano decisive per garantire la sicurezza sul territorio.