CRONACA
E' positivo, ma esce in auto e sfreccia davanti alla Polizia
11 Gennaio 2022

La febbre del sabato sera rischia di costare cara a due uomini fermati lo scorso fine settimana dalla Polizia a Perugia mentre circolavano in compagnia nonostante gli fosse stata diagnosticata la positività al Covid. Gli agenti della Squadra Volante della Questura di Perugia, nel corso dei servizi di controllo del territorio predisposti per assicurare il rispetto delle normative contro la diffusione del contagio da Covid-19, hanno notato un'autovettura procedere, in piena notte e a forte velocità, nella zona del corcianese. Raggiunto il veicolo, gli agenti hanno proceduto al controllo e appurato che alla guida si trovava un cittadino, classe 1999, sottoposto alla misura della quarantena obbligatoria in quanto positivo al Covid-19.

Il 23enne ha riferito agli agenti di sentirsi legittimato a uscire di casa in quanto i sintomi della malattia erano scomparsi. Con lui, nell'auto, era presente anche una ragazza minorenne, poi affidata alla madre che è stata informata del contatto stretto della figlia con una persona positiva al Covid. Il giovane è stato deferito all'Autorità Giudiziaria per l'inosservanza delle normative anti-Covid e a suo carico è stata contestata anche la contravvenzione al Codice della Strada per velocità non commisurata. Il veicolo è stato invece sottoposto a sequestro amministrativo ai fini della confisca.

 

 

 

Sempre gli agenti della Squadra Volante, intorno alla mezzanotte nella zona di Ponte San Giovanni, hanno fermato un veicolo con a bordo un numero di passeggeri maggiori del consentito. L'uomo alla guida, identificato come un cittadino extracomunitario classe 1973, a seguito di accertamenti tramite la Banca Dati delle Forze dell'Ordine, è risultato positivo al Covid-19 con l'obbligo di quarantena obbligatoria presso il proprio domicilio dal 30 dicembre scorso. Sempre nell'auto erano presenti altri 6 cittadini nigeriani, cinque dei quali con un'età compresa fra i 23 e i 36 anni ed un ragazzo minorenne, figlio del conducente. Tutti i passeggeri hanno riferito agli agenti di non essere a conoscenza della positività dell'uomo alla guida, mentre quest'ultimo dichiarava ai poliziotti di aver lasciato la propria abitazione per partecipare ad una funzione religiosa. Vista la gravità della condotta e all'elevato rischio di diffusione del contagio da Covid-19, l'uomo è stato deferito all'Autorità Giudiziaria per il reato di epidemia. Al 49enne è stata inoltre contestata una contravvenzione al Codice della Strada, in quanto era alla guida del veicolo con a bordo un numero di passeggeri superiore a quello previsto nella carta di circolazione.

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