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Ha lasciato la figlia di appena 16 mesi a casa da sola, per sei giorni. Una volta tornata a casa, l'ha trovata morta. Per questo motivo, una donna di 36 anni è stata arrestata con un'accusa gravissima: omicidio volontario aggravato dai futili motivi e premeditazione.La piccola era in un lettino da campeggio e a fianco c'era il biberon ma anche una boccetta di benzodiazepine piena a metà.
«Sapevo che poteva andare così». È quanto avrebbe detto, in sostanza, la donna di 36 anni fermata per omicidio volontario dalla polizia per aver lasciato la figlia di 16 mesi sola in casa a Milano per 6 giorni, da giovedì della scorsa settimana fino a ieri mattina. È stata fermata ieri e interrogata nella notte dal pm di turno Francesco De Tommasi. È apparsa lucida, a quanto si è saputo, anche se di fronte ad alcune domande è rimasta in silenzio.
Dalle prime indagini, sembra che la donna avesse raggiunto il compagno a Leffe (Bergamo), lasciando la figlia piccola, nata da un'altra relazione, sola a casa. La donna arrestata per la morte della figlia di un anno e mezzo, è un'italiana, incensurata e disoccupata, nata nel 1985. Alessia Pifferi, che non ha ancora compiuto 37 anni, viveva con la figlia Diana in un appartamento di via Carlo Parea, in zona Ponte Lambro a Milano. Il cadavere della bambina era stato rinvenuto nella giornata di ieri e la notte scorsa la madre è stata arrestata subito dopo le prime indagini della polizia, coordinata dalla Procura di Milano. La donna è stata interrogata e, dalla Questura di Milano, è stato reso noto che in altre occasioni la bambina sarebbe stata trascurata o abbandonata dalla madre.