CRONACA
Lo portano in visita alla tomba della madre, lui evade: introvabile detenuto di 49 anni
12 Marzo 2022

''In mattinata, un detenuto del carcere di Como, che aveva ottenuto di essere accompagnato presso il cimitero Gravedona ed Uniti per una visita alla defunta madre, è riuscito a divincolarsi dalla sorveglianza della Polizia penitenziaria di scorta dandosi alla fuga e facendo perdere le proprie tracce. Immediate sono scattate le ricerche della stessa Polizia penitenziaria e delle altre forze dell'ordine''. Lo riferisce Gennarino De Fazio, Segretario Generale della Uilpa Polizia Penitenziaria.

 

''L'evaso è un detenuto italiano di 49 anni, in attesa di giudizio, mentre non si conosce con esattezza la dinamica dell'evasione. Indipendentemente da essa, tuttavia, è di ogni evidenza che le nostre carceri non assolvano minimamente alle funzioni che ne giustificano l'esistenza e non assicurino né rieducazione né sicurezza per detenuti e cittadini. D'altronde, lo stato comatoso delle prigioni è stato certificato proprio ieri dallo stesso Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria che, rispondendo a una nostra richiesta di accesso civico, ha opposto il diniego all'ostensione dei dati numerici sugli eventi critici per motivi di ordine e sicurezza pubblica, ritenendo che la loro conoscenza potrebbe favorire rivolte. In sostanza, per il Dap, anziché far conoscere e rendere analizzabile il numero degli eventi avversi che si verificano nei penitenziari, è meglio nasconderli'', spiega il segretario della Uilpa Pp.

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