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"Aiuto, venite, mio marito sta dando in escandescenze e mi picchia": a chiamare il 112 è stata la moglie, preoccupatissima per le condizioni in cui si trovava l’uomo, tunisino come lei, l’altra sera (3 luglio) verso mezzanotte. I carabinieri sono intervenuti nella zona osimana di via Raffaello e appena hanno aperto la porta dell’abitazione l’uomo si sarebbe scagliato contro uno dei carabinieri ferendolo al polso.
Il militare è caduto a terra e poi è stato trasportato all’ospedale di Osimo da dove è stato dimesso con alcuni giorni di prognosi. L’altro è intervenuto subito dopo usando il taser per fermarlo e ammanettarlo. Il tunisino, 46enne padre di famiglia, residente a Osimo da tempo dove lavora come operaio, è stato arrestato. Sul suo capo pende l’accusa di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Ieri mattina (4 luglio) si è tenuta l’udienza di convalida al tribunale di Ancona. L’uomo, che non ha precedenti penali, è stato rimesso in libertà con i termini a difesa. Dalle indagini e dalla testimonianza della moglie, non risulterebbero episodi di maltrattamenti pregressi nei confronti della donna né dei figli da parte del 46enne.