Cliccando sul pulsante "Accetta tutti i cookie": l’utente accetta di memorizzare tutti i cookie sul suo dispositivo.
Cliccando su "Impostazioni cookie": l’utente sceglie le tipologie di cookie che saranno memorizzate nel suo dispositivo.
Il personale della Polizia di Stato ha eseguito nei confronti di un cinquantenne anconetano, la misura cautelare del divieto di avvicinamento ad una donna vittima di atti persecutori.
Il provvedimento scaturisce da quanto rappresentato in denuncia negli uffici della Questura di Ancona dalla vittima, la quale al culmine di una serie di episodi, aveva trovato il coraggio di rivolgersi alla Polizia di Stato. L’uomo, con ripetute condotte, molestava e minacciava la vittima in particolare inviando messaggi molesti, ingiuriosi e minacciosi mediante Messenger e mediante posta elettronica, spedendo cartoline attraverso servizi telematici, appostandosi lungo la strada e avvicinandola per cercare di parlare con lei o consegnarle regali. Tutto ciò ha generato nella vittima il fondato timore per la propria incolumità, del compagno e della figlia piccola, nonché costringendo la parte offesa a cambiare le proprie abitudini di vita, modificando i percorsi stradali ed installando una telecamera nei luoghi di proprietà, a tutela della sua incolumità e di quella dei suoi familiari.
I successivi accertamenti e sviluppi investigativi condotti dalla Squadra Mobile, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Ancona, sono culminati con l’emissione da parte del GIP della misura cautelare del Divieto di avvicinamento stabilito in 500 metri dai luoghi frequentati dalla vittima. Il provvedimento è stato notificato all’indagato nelle ultime ore.