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E’ stata trovata morta nell’abitacolo di una macchina ribaltata e coperta dalla vegetazione, in un campo a ridosso del torrente Tavollo. La donna, Erika Mammarella, è rimasta vittima di un incidente avvenuto verso le 4.30 della scorsa notte in corrispondenza del confine che separa la Romagna dalle Marche, tra i Comuni di San Giovanni in Marignano e Tavullia.
L’allarme, tuttavia, è scattato parecchie ore dopo, nel tardo pomeriggio di lunedì, quando il proprietario del terreno si è accorto di quella Fiat Punto finita con le ruote per aria in mezzo ai canneti, all’altezza di via Melareto. Solo a quel punto sul posto si sono precipitati i carabinieri della tenenza di Cattolica, a cui sono stati affidati i rilievi, e le squadre dei vigili del fuoco, che hanno impiegato non poco per rimuovere il cadavere rimasto bloccato nell’abitacolo.
La dinamica è ancora al vaglio dei militari dell’Arma, anche se non sembrano esserci molti dubbi sul fatto che la conducente della vettura abbia fatto tutto da sola. La sua uscita di strada sarebbe stata infatti immortalata da alcune delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona. Stando ad una prima ricostruzione, pare che la Punto stesse percorrendo la Strada provinciale 58 in direzione del centro di Tavullia, quando per cause che ancora devono essere chiarite, avrebbe perso il controllo, finendo in una macchia di canneti e terminando la sua corsa con le ruote per aria nel campo che fiancheggia il torrente. Un impatto molto violento, avvenuto però ad un’ora in cui le strade sono praticamente deserte.
Questo, e la presenza di una fittissima vegetazione, spiega il perché nessuno si sia reso conto di nulla fino al pomeriggio del giorno seguente. Stando a quanto emerso, pare che la vittima stesse tornando a casa dal lavoro.
(foto di repertorio)