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Nel febbraio 2022, presso un'abitazione nel Pesarese, la Guardia di Finanza aveva scoperto un laboratorio informatico dal quale un hacker di fatto controllava le vincite delle slot machine in tutta Italia, attraverso password illecitamente acquisite: accedeva al portale di importanti società concessionarie e conoscendo il fine ciclo dei vari apparecchi, li utilizzava come bancomat attraverso altre persone.
Nel seguito delle indagini la Procura distrettuale di Ancona ha ottenuto l'arresto di tre persone, di Pesaro, per associazione a delinquere finalizzata a reati informatici, riciclaggio e autoriciclaggio.
Il presunto capo della banda, 37 anni, è finito in carcere, altri due persone sono state poste ai domiciliari. Gli indagati sono dieci.
Secondo l'accusa, il 37enne avrebbe movimentato in un anno o poco più, malgrado l'inchiesta e i sequestri, oltre 1,2 milioni di euro, nascondendoli in postepay e ricaricabili. La finanza ora gli ha sequestro case, tre auto e altri beni per il valore di 1,2 milioni. In azione i finanzieri del comando provinciale in collaborazione con personale dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli della direzione giochi, per l'operazione denominata "Easy Slot", coordinata dalla Direzione distrettuale della procura della Repubblica di Ancona.
Durante le indagini sono state effettuate perquisizioni in quattro domicili, nel Pesarese, nella disponibilità degli indagati per individuare ulteriori elementi a sostegno delle ipotesi investigative a carico degli indagati.