Quarto arresto della Guardia di Finanza di Fermo nell'ambito di un'indagine che ha portato, in vari momenti, dall'agosto scorso, al sequestro di oltre 16 kg di stupefacenti nel Fermano.

l militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Finanza di Fermo hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Fermo per arrestare un 36enne di origine albanese, presunto 'fulcro' di un sodalizio criminale dedito allo spaccio di droga nella provincia.

Durante i blitz dei finanzieri (coadiuvati dalle unità cinofile del Gruppo della Gdf di Fermo e dal 'cash-dog' della Compagnia Pronto Impiego Guardia di Finanza di Ancona), hanno rinvenuto all'interno dell'abitazione dell'uomo, a Porto Sant'Elpidio, un rilevante quantitativo di denaro contante, pari a 52.730 euro, subito sequestrato quale provento derivante dallo spaccio di stupefacenti. Bloccate anche due auto di grossa cilindrata nella disponibilità del 36enne oltre a un furgone, 6 telefoni cellulari e altri documenti ora al vaglio degli inquirenti.
    Oltre al supporto delle unità cinofile antidroga del Gruppo di Fermo, si è rivelato determinante l'impiego dell'unità cinofila anti-valuta ("cash-dog"), un pastore tedesco che, a seguito di addestramento specifico, è in grado di affinare l'olfatto onde riconoscere l'odore promanante dalle banconote..
    L'esecuzione dell'arresto si inserisce in un filone investigativo che nei mesi precedenti aveva consentito cospicui sequestri di droga; in due distinti interventi nei mesi di agosto e ottobre 2022 (rispettivamente a Porto Sant'Elpidio e Porto San Giorgio) erano stati arrestati, sempre per la violazione dell'art. 73 Dpr 309/1990 (Testo Unico sugli Stupefacenti), tre altri soggetti (un italiano e due albanesi); in quelle occasioni erano stati sequestri ingenti quantità di droga (2,2 kg di eroina, oltre 2 kg di cocaina, 5,8 kg di hashish e 6,7 kg di marijuana), una autovettura, altri smartphone e sim card utilizzate per lo spaccio.