Un'altra assurda tragedia sconvolge le Marche.
Alessandro Limoncelli, 35 anni, infermiere, è stato trovato morto lunedì mattina nella sua abitazione di Bettolelle, frazione di Senigallia. E’ stato un familiare a trovarlo privo di vita nel suo letto, dove era andato a chiamarlo non vedendolo ancora. Domenica sera è andato a dormire e non si è più svegliato
La tragedia si è consumata nella sua abitazione lungo l’Arceviese. Sul posto si è recata una volante del Commissariato che sulla sua morte sta indagando. Nella sua stanza non è stato trovato nulla che potesse giustificare il decesso. La salma è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale cittadino in attesa dell’autopsia.
Alessandro Limoncelli lavorava all’ospedale di Pergola. Era nato il 16 settembre 1986 a Fossombrone e aiutava il fratello che ha un’attività in centro storico a Senigallia.
L’adolescenza di Alessandro era stata segnata da un grave lutto. Nel 2000 il padre David aveva ucciso, accoltellandola, la madre Giuliana Bassotti, dipendente della provincia di Ancona, e si era ritrovato, insieme al fratello, a crescere senza più i genitori. Malgrado tutto, era diventato un infermiere per mettersi a disposizione degli altri e aiutare chi ne aveva bisogno.
