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Il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, di concerto con il Ministero della Salute, ha intensificato i controlli sui prodotti dolciari tipici che arricchiranno in modo significativo le tavole in occasione delle imminenti Festività natalizie.
Gli accertamenti, estesi a livello nazionale a tutte le fasi di produzione, distribuzione e vendita al dettaglio, sia a livello artigianale che industriale, hanno consentito di ispezionare circa 1.000 imprese, rilevando irregolarità presso 382 strutture (pari al 38% degli obiettivi controllati) e portando alla contestazione di oltre 585 violazioni penali ed per un ammontare di oltre 423mila euro di sanzioni pecuniarie.
Nel corso delle verifiche sono state individuate e sequestrate 39 tonnellate di prodotti dolciari e materie prime, poiché detenute in cattivo stato di conservazione o in locali interessati da gravi carenze igienico strutturali, invase da parassiti, prive di tracciabilità e oggetto di frode in commercio.
Nelle Marche i Carabinieri del Nas di Ancona hanno controllato 37 attività commerciali dedite alla produzione, distribuzione e vendita al dettaglio di prodotti dolciari natalizi, rilevando inadeguatezze igienico sanitarie sul 90% di queste. Sono state contestate sanzioni amministrative per un totale di 32000 che, in linea di massima, hanno riguardato la mancata applicazione delle procedure legate all’autocontrollo HACCP, la pulizia dei locali e la tracciabilità degli alimenti.
Sono stati sequestrati amministrativamente 140 chilogrammi di cioccolata, 24 panettoni e 35 chili di alimenti vari. In provincia di Ancona, due aziende sono state diffidate rispettivamente alla ri-etichettatura di 1400 confezioni di cioccolata e di 24 panettoni poiché le etichette non riportavano le previste indicazioni.
In particolare, nella provincia di Ancona sono state controllate 18 aziende, di cui 10 segnalate all’autorità sanitaria ed amministrative. Sono state elevate un totale di 13 sanzioni per un importo complessivo di Euro 80In particolare
in Macerata, le ispezioni hanno riguardato 10 attività, constatando che 7 non in regola. Oltre la segnalazione all’autorità sanitaria, sono state elevate 9 sanzioni amministrative per un totale di 12000 euro; nel territorio di Pesaro Urbino, sono state visitate 4 strutture, tutte sanzionate per un ammontare complessivo di 5000 euro e segnalate all’Ast di Pesaro.
In provincia di Fermo i controlli hanno interessato 3 aziende ed anche in questo caso sono risultate tutte irregolari. A loro carico si è proceduto alla segnalazione all’autorità sanitaria, ed elevare verbali per multe pari a complessivi 3500 euro. Infine, ad Ascoli Piceno, le due aziende controllate sono state entrambe segnalate all’Ast di Ascoli Piceno e multate: una per la mancata applicazione del piano di autocontrollo che prevede una sanzione di 2000 euro e l’altra per la mancata tracciabilità con una sanzione di 1500 euro.