Cliccando sul pulsante "Accetta tutti i cookie": l’utente accetta di memorizzare tutti i cookie sul suo dispositivo.
Cliccando su "Impostazioni cookie": l’utente sceglie le tipologie di cookie che saranno memorizzate nel suo dispositivo.
Un controllo svolto da polizia, polizia locale e ispettore dell'Asur Marche in un locale storico in via Maggini ad Ancona, è stato trovato davvero di tutto. Riscontrate "gravissime carenze igienico sanitarie" che hanno portato alla chiusura immediata del locale a salvaguardia della salute pubblica e a una sanzione amministrativa di tremila euro.
Al momento dell’ingresso nel locale, gli operatori in servizio hanno riscontrato la presenza di un giovane dietro al bancone intento alla mescita delle bevande risultato essere privo di contratto di lavoro: per tale violazione è prevista una maxi-sanzione, che verrà disposta in seguito con l’eventuale sospensione dell’attività.
Poi gli agenti hanno controllato la cucina: all’interno dei frigoriferi e sugli scaffali c'erano prodotti alimentari per un peso totale di circa 51 kg, alcuni scaduti da oltre due anni, tra cui carne in stato di disfacimento. Per questo è stata contestata al titolare una sanzione amministrativa di 7mila euro.
Sono stati anche trovati prodotti, per circa 30 kg, non etichettati e non tracciati, la mancanza delle zanzariere in cucina, in violazione del Testo Unico Leggi Sanitarie, mancanza del cartello degli orari di apertura e chiusura.
Inoltre, dal sopralluogo è emerso che sui tavoli e sopra un frigorifero, posti in un cortile interno dell’esercizio utilizzato dal titolare per far accomodare i clienti, vi era una massiccia quantità di guano di piccioni. È’ noto che toccando o inalando il pulviscolo di guano di piccione si rischia di contrarre la Toxoplasmosi - si legge nel comunicato della questura di Ancona -, una malattia infettiva trasmessa da un protozoo che può essere asintomatica e produrre un lieve ingrossamento delle linfo ghiandole ma che in alcuni casi provoca miocardite, meningoencefalite e polmoniti.
Il ristorante potrà riaprire solo dopo aver ripristinato le condizioni igienico sanitarie e previo sopralluogo congiunto da parte della Squadra Amministrativa, del personale dell’Ufficio Commercio della Polizia Locale e dell’Asur.
Il controllo è stato effettuto nel corso di un servizio che ha visto operare la Squadra Amministrativa e di Sicurezza della Questura, unitamente al personale dell’Ufficio Commercio della Polizia locale, in stretta collaborazione con gli Ispettori dell’Asur Marche.