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Momenti di apprensione nella notte fra domenica e lunedì in un bar di Porto Sant'Elpidio, dove un uomo vestito con abbigliamento mimetico ha causato il panico fra i presenti.
Infatti, palesemente ubriaco e coltello alla mano, ha iniziato a minacciare prima il barista, poi gli altri clienti.
E' stata chiamata la polizia alla quale è stato detto che l’uomo, entrato nel bar in evidente stato di ubriachezza, aveva chiesto che gli venissero somministrate altre bevande alcoliche ma al rifiuto del titolare aveva estratto un coltello rivolgendo l’arma anche nei confronti di altri avventori ed in particolare contro i clienti di una saletta interna nella quale si stava svolgendo una festa; alcuni dei presenti si erano allontanati dal luogo per il comportamento pericoloso del soggetto.
Gli agenti, giunti sul posto, hanno subito individuato il soggetto in base alle descrizioni fornite alla sala Operativa della Questura ma una volta avvicinatisi sono stati affrontati dall’uomo che li ha minacciati di morte mentre tentava di estrarre un coltello dalla tasca. Per prevenire l’aggressione del soggetto evidentemente ubriaco e tutelare l’incolumità dei presenti gli operatori della Polizia di Stato lo hanno bloccato malgrado il soggetto li abbia colpiti più volte con calci e pugni provocando lesioni ad entrambi gli agenti.
Al termine della colluttazione i poliziotti sono riusciti, a fatica, ad immobilizzarlo, lo hanno perquisito ed hanno trovato il coltello, con lama di più di 10 centimetri di lunghezza, con il quale aveva in precedenza minacciato gestore e clienti
Anche durante l’accompagnamento in Questura, il soggetto ha continuato nei sui comportamenti, pronunciando ulteriori minacce nei confronti dei poliziotti e colpendo ripetutamente con calci l’interno della vettura di servizio. L’uomo, che si è rifiutato di fornire la proprie generalità, è stato identificato per un quarantenne fermano residente nell’entroterra della provincia.
Dopo i necessari accertamenti è stato tratto in arresto per i reati di resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, tentata rapina aggravata, rifiuto di fornire le proprie generalità e porto abusivo l’arma, ed è stato condotto, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.
Le immediate verifiche svolte dagli operatori della Questura hanno accertato che il soggetto era in possesso di alcune armi legittimamente detenute in base ad un titolo di polizia rilasciato alcuni anni fa. I poliziotti hanno pertanto provveduto al ritiro di queste armi, tra le quali è stato ritrovato munizionamento non dichiarato e parti di armi non denunciate, che sono state sequestrate; a seguito di questi ulteriori accertamenti l’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica anche per tale reato.
Il Questore di Fermo ha immediatamente revocato il porto di fucile per uso sportivo del quale era in possesso e si è provveduto alla segnalazione alla Prefettura finalizzata all’emissione del divieto di detenzione armi.