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Un'altra aggressione ai danni di un agenti di polizia penitenziaria nel carcere di Pesaro.
La denunciano le segreterie provinciali della Polizia Penitenziaria di Pesaro, Sappe-Osapp-Uilpa-Uspp-Cisl-Cgil.
L'episodio di violenza è avvenuto nella serata del 31 dicembre verso le ore 21.15 al termine della socialità dei detenuti, prorogata per l'occasione dalla Direzione dal normale orario delle ore 19.30 alle ore 21, per consentire i festeggiamenti di fine e inizio anno. Un recluso di origine marocchina, per motivi ancora in fase di accertamento, ha colpito violentemente al viso l'agente di Polizia Penitenziaria in servizio procurandogli la frattura del setto nasale e la lussazione della mandibola.
Dopo questo "ennesimo episodio di violenza", "in considerazione del fatto che pur avendo denunciato nel corso degli ultimi due anni ai vertici regionali e nazionali dell'amministrazione penitenziaria, all'opinione pubblica , alle autorità politiche, le criticità lavorative presenti nell'istituto pesarese di Villa Fastigi", le organizzazioni sindacali ribadiscono le contestazioni relative "all'assenza di sicurezza degli operatori penitenziari, ai gravi e continui episodi di violenza, alla fatiscenza della struttura, all'assenza di una governance" di dirigenza. i sindacati lamentano un'assenza di volontà da parte dell'amministrazione centrale di dare corso a quanto assicurato nella visita del 15 ottobre 2021 presso la casa circondariale di Pesaro, dall'allora capo del Dipartimento".