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Un’auto in fuga dai carabinieri, dopo aver seminato la pattuglia al termine di un breve inseguimento ad alta velocità, ha travolto un’altra vettura, uccidendo una 32enne che viaggiava con la sorella e un amico.
E’ accaduto domenica sera sulla strada Montelabbatese, a pochi chilometri dal centro di Pesaro.
A causa dello schianto le due vetture sono state sbalzate per alcuni metri sulle scarpate laterali e l’auto a bordo della quale si trovava la 32enne si è ribaltata. Al volante della Bmw serie 3 in fuga, un 27enne macedone, deceduto nello schianto; con lui un 27enne albanese, rimasto ferito e trasportato in gravi condizioni in eliambulanza ad Ancona. La vettura con i due a bordo, entrambi residenti nella zona di Pesaro, era stata ritenuta sospetta dai carabinieri che avevano intimato inutilmente l’alt per un controllo. Da qui è iniziato un inseguimento proseguito per 2-3 chilometri da parte della pattuglia che poi ha mollato la presa proprio per l’alta velocità impressa dal conducente alla Bmw.
L’auto dei fuggitivi ha proseguito la sua fuga ad alta velocità. Dopo alcuni chilometri, quando già la vettura aveva seminato i carabinieri, la Bmw ha continuato la corsa e, secondo una prima ricostruzione, durante un sorpasso azzardato a forte andatura sulla strada dritta, ha centrato la 500 L su cui viaggiava la giovane, poi morta nello schianto. La forza dell’impatto tra i due mezzi è stato tale che le vetture sono finite ognuna nella scarpata laterale opposta all’altra; la 500 si è ribaltata e per la 32enne non c’è stato scampo. La sorella della vittima, 28 anni, è rimasta ferita, così come un 27enne loro amico che viaggiava nell’auto.
Morto anche il conducente della Bmw mentre il 27enne passeggero che era con lui è stato trasferito d’urgenza ad Ancona con l’eliambulanza a causa delle gravi ferite riportate. E’ monitorato in ospedale verrà sentito dagli investigatori che stanno ricostruendo quanto accaduto, compresa la dinamica del tragico schianto. Dopo l’incidente, sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, la polizia locale e i carabinieri, oltre al personale sanitario del 118.