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Sfruttava connazionali pagandoli 3 euro all'ora per lavorare in un autolavaggio di Gabicce, un egiziano è stato arrestato. Lo hanno scoperto i carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Pesaro e Urbino, coadiuvati dai colleghi del Comando Stazione Carabinieri di Gabicce Mare, e con la collaborazione del personale dell'Asur.
L'egiziano è ritenuto responsabile del reato di intermediazione e sfruttamento del lavoro aggravato in concorso commesso nei confronti di due lavoratori anche loro egiziani. L’arresto è stato convalidato dal Gip con un'ordinanza di custodia cautelare in carcere.
I carabinieri hanno smascherato un'impresa attiva nel settore del lavaggio di autoveicoli, con sede legale a Perugia ed unità operative in diverse località del centro Italia, che reclutava cittadini, prevalentemente egiziani, da impiegare come manodopera, pagandoli con una retribuzione oraria di circa € 3,00 per ogni ora di lavoro, a fronte di circa € 8,00 contrattualmente previste, omettendo il pagamento di ogni contributo.
I lavoratori erano costretti a turni di 12 ore giornaliere, senza riposo settimanale, e vivevano all’interno di un garage, senza servizi igienici e con alloggi del tutto inadeguati.