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I carabinieri della Stazione di Treia, al termine di attività d’indagine svolta in collaborazione con quelli della Stazione di Appignano, hanno denunciato in stato di libertà per porto abusivo di armi, esplosioni pericolose e minacce aggravate, un uomo 33enne di origini albanesi e residente ad Appignano.
La sera del due luglio scorso, infatti, la persona denunciata era alla guida della propria autovettura e si aggirava nella frazione Chiesanuova del Comune di Treia, dove improvvisamente ha estratto la pistola, e l’ha puntata contro un passante.
Non pago, l'uomo ha poi proseguito la marcia lungo le vie della frazione e dal finestrino ha esploso in aria alcuni colpi d'arma da fuoco. Il gesto sconsiderato ha suscitato spavento e preoccupazione tra i passanti e i residenti. Numerosi cittadini hanno allertato, tramite l’utenza d’emergenza 112, la Centrale Operativa della Compagnia di Macerata che nell’immediatezza ha dirottato sul posto la pattuglia della Stazione di Treia i cui militari hanno acquisito i primi elementi per le ricerche dell’auto e hanno inviato gli accertamenti necessari a ricostruire la vicenda e a identificare il responsabile.
Nel corso del sopralluogo sui luoghi degli eventi, i carabinieri hanno rinvenuto tre bossoli di colpi a salve e il giorno successivo sono riusciti a identificare il presunto autore dei fatti. Nel prosieguo delle indagini, i militari hanno eseguito una perquisizione domiciliare e sul mezzo hanno trovato una custodia in plastica di una pistola scacciacani, automatica e calibro 8mm, unitamente a due bossoli di colpi a salve, uguali a quelli rinvenuti sul luogo dei fatti. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro. La pistola scacciacani in questione, invece, non è stata rinvenuta dai militari.
L’uomo ha dichiarato di averla gettata in un campo subito dopo il fatto. I carabinieri, successivamente, hanno convinto il 33enne a consegnare la pistola, portandola al Comando Stazione di Appignano dove è stata sequestrata.