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Nei giorni scorsi i carabinieri di Porto Sant’Elpidio hanno concluso con successo due importanti indagini.
Queste operazioni dimostrano ancora una volta l’importanza del prezioso lavoro svolto dai militari e la necessità di una collaborazione attiva da parte dei cittadini. Nel primo caso, a seguito della denuncia presentata da un residente, i carabinieri hanno deferito alla competente autorità Giudiziaria un cittadino algerino di 33 anni, già noto alle forze dell’ordine e senza fissa dimora, accusato di furto aggravato. La sua identificazione è avvenuta grazie all’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza. Il soggetto aveva sottratto uno smartphone che la vittima aveva momentaneamente adagiato per utilizzare un distributore automatico. Il valore del furto subito ammonta a circa 200 euro.
Nel secondo caso, sempre a Porto Sant’Elpidio, i Carabinieri hanno deferito alla competente autorità Giudiziaria un cittadino tunisino di 37 anni, anche lui pregiudicato e senza fissa dimora, per il reato di furto aggravato. La denuncia è stata formalizzata da un commerciante residente. L’individuazione del responsabile è avvenuta grazie all’esame delle registrazioni delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona e alla successiva identificazione fotografica. Il cittadino tunisino è stato riconosciuto come l’autore del furto commesso il 4 gennaio scorso all’interno di un bar. Il malvivente, dopo aver forzato la porta laterale, si sono introdotti nel locale e hanno asportato dalla cassa la somma di 400 euro.