Cliccando sul pulsante "Accetta tutti i cookie": l’utente accetta di memorizzare tutti i cookie sul suo dispositivo.
Cliccando su "Impostazioni cookie": l’utente sceglie le tipologie di cookie che saranno memorizzate nel suo dispositivo.
La Compagnia carabinieri di Civitanova Marche sulla scorta delle indicazioni di carattere generale sulle tematiche affrontate nel corso di recente Comitato Provinciale sull’Ordine e Sicurezza Pubblica, nel fine settimana ha espletato sull’intera costa maceratese specifici servizi straordinari di controllo del territorio con l’impiego dei reparti dipendenti ed il supporto del Nucleo Carabinieri Cinofili di Pesaro.
La serrata e capillare attività di controllo ha permesso ai militari di individuare ed identificare diversi soggetti interessati da provvedimenti di polizia, ovvero coinvolti in reati commessi sul territorio rivierasco che, all’esito di ulteriore attività di indagine, sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Macerata.
In particolare, il controllo eseguito nei confronti di una carovana nomade che si era provvisoriamente stabilita in Piazza Mercato di Porto Potenza Picena ha permesso di rintracciare una ventenne e un sessantenne di origini piemontesi che nei giorni scorsi, muovendosi a bordo di una utilitaria di colore nero, si erano resi responsabili di alcuni furti nelle zone collinari della provincia maceratese. Sono risultate utili le immagini degli impianti di videosorveglianza acquisite dagli investigatori che, oltre a catturare la targa del veicolo in più punti del territorio, hanno permesso la compiuta identificazione, mentre manca all’appello una terza persona, rimasta sconosciuta. Recuperati e sottoposti a sequestro gli indumenti che indossavano durante i furti, saranno repertati e depositati presso l’ufficio corpi di reato del Tribunale di Macerata.
A Civitanova Marche è stato rintracciato un quarantatreenne tunisino, irregolare, riconosciuto responsabile del furto di una Mercedes Classe A in danno di una donna civitanovese avvenuto la sera del 5 agosto. Già dopo l’evento, i militari si erano messi sulle tracce degli autori del delitto, anche in questo caso le immagini di videosorveglianza attribuivano a tre cittadini stranieri la responsabilità del delitto, quindi sono subito state attivate le ricerche, fino a quando uno di loro è stato riconosciuto per il particolare cappello che indossava, rintracciato presso i giardini del lungomare sud, identificato mediante comparazione delle immagini, quindi denunciato all’autorità giudiziaria, mentre l’autovettura è stata ritrovata qualche giorno dopo il furto abbandonata a Riccione.
Nell’ambito del dispositivo, è stato eseguito un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno nei confronti di un cinquantottenne da tempo domiciliato a Montecosaro, condannato alla pena definitiva di due anni e quattro mesi per i reati di rapina ed estorsione in concorso commessi qualche anno fa in provincia di Salerno. L’uomo è stato associato al carcere di Fermo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il controllo alla circolazione stradale ha permesso individuare due persone alla guida in stato di ebrezza, sono stati denunciati una quarantasettenne del posto che percorreva la Via Cristoforo Colombo di Civitanova alla guida del proprio motociclo sprovvisto di assicurazione, positiva al controllo etilometrico con tasso di alcolemia pari a 1,27 g/l, inoltre, un perugino di trentasei anni, controllato sulla Via Vittorio Emanuele alla guida della sua Mercedes classe E con tasso di alcol pari a 1,00 g/l, anche a lui è stata ritirata la patente.
Nel corso dell’intero servizio, è stato segnalato alla Prefettura di Macerata quale assuntore di sostanze stupefacenti ex art. 75 d.p.r. 309/90 un ventenne civitanovese trovato con piccola quantità di hashish, sono state ispezionate diverse attività commerciali, controllate 86 autovetture, identificate 111 persone, accertate e contestate 15 violazioni al codice della strada.