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In treno senza biglietto, scende: picchia e morde gli agenti e finisce in manette.
La stazione ferroviaria è oggetto di costante attenzione da parte della Polizia di Stato, essendo luogo ad alta frequentazione, soprattutto nel periodo estivo, nonché zona dove si registra la commissione di reati di vario genere.
È proprio alla Stazione di Pesaro che sabato scorso è intervenuto il personale della Questura di Pesaro e Urbino. Un uomo di origine gambiana, sceso alla stazione di Pesaro in quanto sprovvisto di titolo di viaggio, si mostrava in forte stato di alterazione e non collaborativo. Giunti sul posto, con difficoltà, gli operatori riuscivano ad identificarlo e hanno accertato il possesso di passaporto e di permesso di soggiorno scaduti, ma anche di due precedenti denunce per resistenza a pubblico ufficiale a Macerata, nel 2018 e nel 2021.
Così lo hanno portato in Questura per gli accertamenti di rito. Ma hanno riscontrato una resistenza aggressiva dell’uomo: dapprima, verbalmente, inneggiando ad “Allah” per una giusta punizione e minacciando ripetutamente di morte gli operatori. Successivamente, fisicamente: nel brevissimo tragitto dal marciapiede della stazione alla vettura di servizio, l’uomo si è dimenato tirando calci e pugni nei confronti degli operatori, riuscendo a mordere nel braccio uno di essi e provocando ad entrambi lesioni personali refertate al pronto soccorso.
All’interno della vettura tirava calci e pugni, danneggiando la plastica della portiera. Infine, giunto in Questura, l’uomo non accennava a calmarsi, proseguendo, invece, nel suo atteggiamento ostile e provocatorio nei confronti di tutti gli operatori presenti. Arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, lesioni aggravate e danneggiamento di beni dello Stato, il 7 agosto il giudice convalidava l’arresto e lo ha condannato.
Sussistendo gli elementi per l’espulsione, essendosi accertata la sua presenza illegale nel territorio italiano, nonché un reiterato comportamento particolarmente violento, gli operatori della Questura di Pesaro e Urbino nella mattina del 8 agosto lo hanno accompagnato al CPR di Potenza, in attesa della sua espulsione.