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Un incendio ha devastato un casolare alla periferia di Jesi e una donna, di circa 30 anni, ha riportato ustioni su circa il 70% del corpo.
Il rogo è divampato verso le 21 di ieri sera nell'edificio di campagna, in via Gangalia Bassa, che dovrebbe essere attualmente disabitato.
Nel casolare però, evidentemente, si trovava la donna che ha riportato ustioni a causa delle fiamme ed è stata trasportata in ospedale a Jesi; verserebbe in gravi condizioni ma non in pericolo di vita.
Sono subito intervenuti i vigili del fuoco, con squadre da Jesi e da Ancona, per spegnere le fiamme: l'operazione di spegnimento è durate oltre tre ore ma i vigili del fuoco sono ancora sul posto per bonificare la zona e anche perché ci sono strutture pericolanti nel casolare in cui una parte del solaio è crollata. Sul posto anche i carabinieri per verificare la dinamica dell'incendio, che si sviluppato rapidamente, e i motivi della presenza della donna nel casolare.
Lei stessa avrebbe raccontato ai soccorritori del 118, intervenuti tempestivamente sul posto insieme ai vigili del fuoco, quello che era accaduto. Una ricostruzione poi confermata dai carabinieri del Radiomobile di Jesi, sopraggiunti per indagare sulle origini del rogo. Sembra che la giovane fosse al telefono con un ragazzo con cui si stava frequentando quando, al culmine di un litigio, ha riattaccato e, presa dalla disperazione, si è cosparsa il corpo di liquido infiammabile per poi darsi fuoco. I vicini, alla vista del fumo, hanno contattato il 112 e hanno aiutato la trentenne a uscire dal casolare, completamente avvolto dalle fiamme. Il 118 ha trasportato la giovane all’ospedale in codice rosso, mentre i vigili del fuoco di Ancona e di Jesi, intervenuti con 4 mezzi, sono stati impegnati tutta la notte per domare il rogo.