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Tre scuolabus sfasciati a colpo di cric e martello, inutilizzabili.
Era il 3 gennaio scorso, quando a Lucrezia i tre mezzi del trasporto pubblico locale della società Adriabus erano stati ritrovati completamente danneggiati: danni per decine di migliaia di euro e inevitabile denuncia alle autorità competenti per risalire ai vandali.
A distanza di due mesi, la sconcertante sorpresa: a danneggiare gli scuolabus sono state tre ragazzini, bambini di età compresa fra i 10 e i 12 anni.
A scoprirli è stata la polizia locale di Cartoceto grazie anche alle immagini delle telecamere di videosorveglianza.
Amareggiato il sindaco di Lucrezia, Enrico Rossi, per il quale ha dichiarato: "Davvero increscioso dover constatare che a compiere simili gesti, siano stati ragazzi così piccoli dei quali va compresa certamente la condizione di disagio delle famiglie. È altrettanto evidente, però, che il fatto non possa essere derubricato ad una semplice bravata, sia per le modalità con cui è stato compiuto, sia per gli effetti provocati. Auspichiamo che una vicenda così grave non si risolva con una pacca sulla spalla, visto che i ragazzini non sono imputabili - ma che abbia lo scopo, da un lato, di far comprendere la gravità di quanto commesso con una pena certa, dall’altro, di rieducare attraverso forme di sensibilizzazione, affinché tali accadimenti non si ripetano.
“Voglio al riguardo ringraziare – prosegue il sindaco Rossi - la polizia locale di Cartoceto, guidata dal vice ispettore Luca Renzi, per il tempestivo intervento e il lavoro prezioso, grazie ai quali sono riusciti ad individuare i responsabili, anche attraverso le immagini acquisite dall’impianto di videosorveglianza. Un’infrastruttura tecnologica su cui gradualmente continueremo ad investire, poiché determinante sia come deterrente, sia ai fini repressivi rispetto a condotte illecite di varia natura che potrebbero accadere sul nostro territorio”.