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I poliziotti di Ancona, durante un normale servizio di controllo del territorio, notavano alcuni giovani che, alla loro vista, assumevano un atteggiamento sospetto, cercando di allontanarsi frettolosamente per eludere un eventuale controllo. Questi però venivano fermati.
Intanto, uno dei giovani cercava di disfarsi di due involucri di cellophane contenente sostanza stupefacente di tipo “hashish” che veniva immediatamente raccolta dai poliziotti. Identificato e controllato, il giovane, italiano di circa 19 anni, veniva trovato in possesso di ulteriore sostanza stupefacente celata all’interno del giubbino che indossava. Il giovane inoltre, alle domande degli operanti, riferiva di avere altra sostanza stupefacente occultata presso la sua abitazione, nella quale viveva con la madre.
I poliziotti decidevano di recarsi nell’abitazione in questione e qui il ragazzo indicava loro il luogo dove aveva occultato l’ulteriore sostanza stupefacente. In particolare riferiva di averla nascosta all‘interno di un armadio nella sua camera da letto. Il controllo però dava esito negativo poiché, nel posto indicato dal ragazzo, non veniva trovato alcunché ed il giovane di questo si mostrava abbastanza stupito agli occhi dei poliziotti. Nel frangente la madre del giovane, presente fin dal momento dell’arrivo dei poliziotti in casa, appariva fin da subito con un atteggiamento nervoso e circospetto.
Ai poliziotti non sfuggiva il nervosismo della donna e, grazie ad un’attenta osservazione dell’atteggiamento della stessa, individuavano il luogo dove la donna aveva gettato la sostanza stupefacente. Nello specifico la sostanza stupefacente veniva ritrovata nel giardino dell’abitazione, suddivisa in più involucri e verosimilmente lanciata dalla donna dal balconcino dell’abitazione.
I due venivano condotti in Questura e deferiti ex art. 73 D.P.R. 309/90.