Cliccando sul pulsante "Accetta tutti i cookie": l’utente accetta di memorizzare tutti i cookie sul suo dispositivo.
Cliccando su "Impostazioni cookie": l’utente sceglie le tipologie di cookie che saranno memorizzate nel suo dispositivo.
Si invaghisce di una donna, lei lo rifiuta ma lui per due anni continua a perseguitarla con condotte moleste e invadenti della sfera giuridica della donna, malgrado la stessa si fosse intanto sposata con un altro e fosse divenuta madre.
A seguito di questo comportamento, nei confronti di un 40enne anconetano è scattato l'ammonimento da parte del questore Capocasa su istruttoria della Divisione Anticrimine.
L’uomo, non accettando il rifiuto, ha sottoposto la giovane, poco più che trentenne, a comportamenti molesti: messaggi, pedinamenti, domande pressanti a conoscenti, volte all’instaurazione di un rapporto affettivo, dalla giovane sempre rifiutato con chiarezza. La donna residente in provincia di Ancona si è così rivolta alle forze dell’ordine per ottenere un provvedimento di cessazione delle condotte ossessive. Al termine dell’attività istruttoria, il questore di Ancona Cesare Capocasa ha emesso il provvedimento dell’ Ammonimento intimando allo stalker di interrompere ogni tipo di contatto e condotta lesiva. La misura di prevenzione, nota come “Ammonimento del Questore”, costituisce un efficace deterrente volto a contrastare il fenomeno dello stalking, prima che degeneri e si concretizzi in azioni aggressive, sia di tipo fisico che di tipo psicologico. Qqualora un soggetto già ammonito continui a vessare la parte lesa, la condotta diventa perseguibile dall’Ufficio di Polizia senza che occorra una specifica querela della vittima.