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Maltrattamenti in famiglia e violenza verso la madre e la sorella, resistenza a pubblico ufficiale e violazione di un divieto imposto dal questore.
Sono i motivi per cui un maceratese di 54 anni è stato arrestato tre volte negli ultimi mesi dagli agenti della Questura di Ascoli Piceno.
I comportamenti violenti nei confronti delle due donne sono iniziati nel dicembre scorso in un appartamento del capoluogo piceno, da cui è scaturito un provvedimento di foglio di via obbligatorio e divieto di far ritorno ad Ascoli emesso dal questore.
Misura poi scaduta a giugno scorso: il 54enne non ha perso tempo e si è subito ripresentato nella casa ascolana dove vivono madre e sorella. I poliziotti lo hanno trovato qui l'11 luglio, ubriaco e con atteggiamento violento messo in atto verso le due donne, dopo essersi introdotto arbitrariamente nell'abitazione.
E' stato quindi arrestato per questo motivo, ma anche per resistenza a pubblico ufficiale: il Tribunale lo ha scarcerato disponendo un nuovo divieto di dimora in città. Ma lui ha eluso subito il provvedimento: la sera del 14 luglio, appena uscito dal carcere, è andato a bere in un bar della zona dove, ubriaco, ha disturbato i presenti, finendo di nuovo in cella.
Dati i gravi indizi raccolti dagli agenti per maltrattamenti, percosse, violenza privata e violazione di domicilio commessi nei confronti dei familiari l'11 luglio, è stata avanzata dalla Procura, nei confronti dell'indagato, una richiesta di aggravamento delle misure cautelari: il gip ha sostituito il divieto di dimora nel Comune di Ascoli Piceno, con la custodia cautelare in carcere. Inoltre, il questore ha emesso il foglio di via obbligatorio, con divieto di ritorno nel Comune ascolano per tre anni.