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Era stata lei a chiedere aiuto quando l'amico si era sentito male ed era poi morto a casa sua. Due giorni dopo, è morta anche lei.
Lui, Francesco Botti, aveva 27 anni. Lei, Ilaria Placido, madre di due figli, 39 anni. Entrambi sono deceduti nella casa di Spinetoli dove la Placido viveva.
I due decessi hanno indotto la procura di Ascoli ad aprire due fascicoli separati, ma l’ipotesi di reato per cui si procede è la stessa, ovvero ‘morte come conseguenza di assunzione stupefacenti ceduti da ignoti‘.
La prima tragedia si è verificata il 6 luglio: i due erano insieme ed è stata proprio la donna a lanciare l’allarme al numero di emergenza quando il giovane ascolano si è accasciato a terra. Un malore che non ha lasciato scampo al ragazzo
Due giorni dopo, sabato, il secondo dramma quando è morta anche la donna, trovata priva di vita all’interno della sua abitazione, con la porta d’ingresso chiusa dall’interno. L’ipotesi che sembra prevalere è quella che abbia ingerito un cocktail di farmaci. Ma anche qui bisognerà attendere l’esame autoptico e comparare i risultati con gli esami tossicologici del 27enne, sul cui corpo è stata già effettuata l’autopsia dal medico legale dell’Ast di Ascoli, Rosanna Zamparese. Tra circa 60 giorni si potrà dire se le due morti sono in qualche modo collegate e se riconducibili ad un abuso di farmaci, all’assunzione di sostanze stupefacenti ad un mix delle due cose o ad altre cause. Le indagini sono condotte dai carabinieri del nucleo operativo radiomobile di San Benedetto e sono coordinate dal pm Mara Flaiani della procura di Ascoli Piceno.