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Attese davanti al portone di casa della ex convivente, pedinamenti, minacce e insulti: un 47enne pregiudicato è stato arrestato da polizia e carabinieri a San Benedetto del Tronto in quanto gravemente indiziato di atti persecutori nei confronti della ex convivente.
Gli agenti del commissariato di San Benedetto del Tronto e i carabinieri della locale stazione, in collaborazione con i colleghi della sezione di Pg della Procura di Ascoli Piceno, hanno bloccato l'uomo il 12 novembre scorso.
Era destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Ascoli . Dall'aprile scorso polizia e carabinieri erano intervenuti più volte nei pressi dell'abitazione della vittima e nei luoghi dalla stessa maggiormente frequentati, riscontrando atti vessatori e molestie ripetute nel tempo conseguenti alla decisione della donna di separarsi.
Le indagini, avviate dopo la denuncia presentata dalla donna, hanno rilevato condotte pericolose da parte dell'indagato che in varie circostanze attendeva la ex davanti al portone di casa pedinandola, minacciandola ed insultandola, ingenerando nella stessa un permanente stato di ansia e paura. L'1 novembre scorso, l'indagato, in preda alla gelosia, aveva aggredito e percosso un amico della ex procurandogli lesioni varie e proseguendo con insulti e minacce proferite brandendo un coltello. Le indagini hanno fatto emergere messaggi vocali dall'inequivocabile contenuto vessatorio e minacciosi inviati dall'indagato non incline ad accettare la fine della relazione.
Le condotte sono proseguite anche dopo l'informazione di garanzia all'indagato alcuni giorni prima dell'esecuzione della misura, confermando il disinteresse dell'uomo per le conseguenze penali del suo comportamento, la sua elevata pericolosità e insensibilità ai richiami.