CRONACA
Marche - Per un debito di droga da 300 euro gli fanno accendere un finanziamento da 4000 euro per una tv e due Playstation 5
18 Gennaio 2024

A fronte di 300 euro di droga non pagati, i pusher pretendevano la restituzione di un importo di 4mila euro e hanno costretto il debitore a recarsi con loro in un centro commerciale per accendere a garanzia un finanziamento per acquistare un televisore 75 pollici e due consolle Play Station 5.

 

 

 

E' solo uno dei casi di estorsione contestati nell'ambito di un'operazione portata a termine dalla Squadra Mobile di Ancona. 

Gli agenti hanno eseguito stamattina una misura cautelare di custodia in carcere disposta dal gip di Ancona a carico di tre italiani - un 54enne e due 26enni - ritenuti responsabili di estorsione, tentata estorsione, lesioni personali e spaccio plurimo e continuato di cocaina e marijuana.
    Con l'attività investigativa sono stati accertati numerosi episodi di spaccio (oltre 20) in centro ad Ancona, attribuiti al 54enne arrestato, alcuni dei quali in concorso con un 33enne che è stato deferito alla Procura in stato di libertà.
    L'attività di indagine è scattata il primo settembre scorso quando una pattuglia delle Volanti era intervenuta per soccorrere un 40enne straniero, vittima di aggressione, ricoverato poi in ospedale a Torrette, con prognosi di 30 giorni per una frattura orbitaria, ferite lacerocontuse e lesione dentaria secondaria. L'inchiesta, coordinata dalla Procura di Ancona, ha ricondotto l'aggressione ad un presunto mancato pagamento per una cessione di una partita di droga. Il prosieguo delle indagini, anche con l'ausilio di presidi tecnici, ha consentito di acclarare altri due episodi di estorsione e una tentata, perpetrati dagli arrestati, sempre per le medesime motivazioni, in danno di altre vittime.
    All'esito delle investigazioni, la Procura ha chiesto al gip adeguati provvedimenti cautelari di custodia che sono stati eseguiti sin dalle prime ore della mattinata, insieme a quattro perquisizioni domiciliari finalizzate alla ricerca di droga ed oggetti estorti. I tre indagati sono stati trasferiti nella casa circondariale di Montacuto ad Ancona a disposizione dell'Autorità giudiziaria.

Ultime notizie