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Si chiamava Galina Banea, era nata il 15 marzo 1990 ed era moldava. È lei la ragazza trovata morta, seminuda, sulla spiaggia di Porto Sant'Elpidio. Era in Italia dallo scorso mese di giugno con un visto turistico. Il corpo senza vita, parzialmente nudo, aveva le parti intime scoperte ma da quanto appreso non ci sarebbero segni di violenza.
La Procura della Repubblica di Fermo ha disposto l'autopsia fissata per venerdì affidato ai medici legali Froldi e Pistolesi. La moldava era stata vista la sera prima del ritrovamento del cadavere, una ragazza ha riferito di averla scorta passeggiare con due uomini. E sono due anche le persone sospettate. Si tratta di un 45enne italiano con precedenti per spaccio che è stato interrogato il giorno stesso del ritrovamento, e di un 40enne straniero.
Negli interrogatori sarebbero risultati elementi contraddittori. Sono state vagliate le telecamere e risulta che la ragazza sia stata ospite e avrebbe passato le ore prima di morire nella casa dove è stata effettuata l’irruzione della polizia. subito dopo l’intervento in spiaggia.
Da queste basi sono partite le indagini coordinate dalla Procura. Si cerca di capire cosa abbia fatto la moldava nelle ore precedenti alla morte, con chi era, come è arrivata in spiaggia e soprattutto perché era senza la biancheria intima. Un paio di pantaloncini corti sono stati recuperati 50 metri a nord dal cadavere, sulla spiaggia. Una residente aveva riferito ai poliziotti di aver visto la moldava la sera prima mentre passeggiava con due ragazzi, indossava short di colore rosso.
La Questura è arrivata all’identità della 33enne passando per il circuito nazionale: sono stati utili alle ricerche i tatuaggi, numerosi sul braccio destro e sulla gamba, oltre al piercing a cerchietto sulla narice e, sulle dita, tanti anelli, «molto particolari» dice chi li ha visti. L’uomo prelevato dagli agenti, con i suoi precedenti circoscrive le indagini, rimanda a un contesto preciso, a un certo tipo di ambiente. L’autopsia fornirà un quadro più preciso, l’orario della morte e le cause. Per il momento tutte le ipotesi sono aperte, può essersi trattato di un malore dovuto a una malattia pregressa o un’overdose, un suicidio o un omicidio, anche se non risultano segni di violenza.