Cliccando sul pulsante "Accetta tutti i cookie": l’utente accetta di memorizzare tutti i cookie sul suo dispositivo.
Cliccando su "Impostazioni cookie": l’utente sceglie le tipologie di cookie che saranno memorizzate nel suo dispositivo.
Percepiva il reddito di cittadinanza, ma lavorava in nero come badante e colf in tre diverse abitazioni.
Nei guai è finita una 45enne senigalliese, denunciata dai carabinieri perché non solo lavorava, pur avendo dichiarato di essere disoccupata per ottenere il sussidio, e di occupazioni ne aveva addirittura tre, ma non pagava le tasse visto che lo faceva abusivamente senza contratto.
I militari della Compagnia di Senigallia, guidati dal capitano Francesca Romana Ruberto, da tempo hanno avviato una verifica a campione sui precettori del reddito di cittadinanza per verificare se effettivamente ne abbiano diritto.
La 45enne ne usufruiva da un anno e, in effetti, fino a poco tempo fa non lavorava e sembrava, quindi, averne necessità. Aveva dichiarato di non svolgere alcuna attività lavorativa nemmeno temporanea. Dichiarazione indispensabile per poter accedere al beneficio.
Le indagini svolte dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile hanno consentito di accertare invece che negli ultimi mesi la donna ha svolto in nero l’attività di badante e collaboratrice domestica presso tre distinte abitazioni. Se fosse stata messa in regola, come sarebbe dovuto avvenire, avrebbe automaticamente perso il diritto di percepire l’assegno mensile dallo Stato.
Per questo motivo è stata denunciata alla procura e verrà effettuata la segnalazione per interromperne l’erogazione del reddito di cittadinanza, percepito indebitamente. Verrà successivamente vagliata la posizione dei tre datori di lavoro che, pagandola in nero, hanno contribuito ad evadere il fisco. I carabinieri, monitorando la 45enne disoccupata, hanno quindi riscontrato come fosse in realtà molto occupata lavorando presso tre abitazioni, sia assistendo anziani che facendo le pulizie, in base alle necessità delle famiglie che si servivano delle sue prestazioni senza metterla in regola.