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Hanno un nome e un volto, dopo le indagini svolte dagli investigatori della Questura di Macerata, diretti dal vice questore aggiunto Matteo Luconi, i responsabili della tentata rapina dello scorso 19 luglio, ai danni del titolare di una pizzeria del centro di Macerata.
Si tratta di due soggetti, un tunisino e un italiano, di 34 e 54 anni rispettivamente, coinquilini e residenti a Corridonia, entrambi con precedenti di polizia.
È stato ricostruito come il 34enne tunisino, poco dopo la mezzanotte del 19 luglio, si fosse introdotto all'interno dell'esercizio commerciale, mentre il titolare stava sistemando il locale per la chiusura. L'uomo, a volto scoperto, senza proferire parola, ha esploso da una pistola una sostanza urticante contro il gestore dell'esercizio commerciale mentre il complice lo attendeva fuori in auto. La vettura utilizzata dai malviventi era intestata a una società. La pronta reazione del titolare, tuttavia, ha colto di sorpresa l'aggressore, facendolo desistere dal portare a termine la rapina e costringendolo alla fuga insieme al complice.
È stato inoltre ricostruito che, prima di tentare la rapina, i due avevano fatto un sopralluogo all'interno del locale: col pretesto di comprare un panino, si erano seduti per guardare le condizioni del luogo, indossando abiti diversi da quelli utilizzati per il tentato colpo. Gli immediati accertamenti, svolti dai poliziotti della squadra mobile con l'aiuto dei colleghi della polizia scientifica di Macerata - anche attraverso le dichiarazioni del titolare che ha riconosciuto uno dei due rapinatori - hanno permesso di risalire agli autori del reato. La perquisizione personale e locale, delegata dalla locale Procura della Repubblica che coordina le indagini, ha consolidato gli elementi di reità a carico di entrambi, attraverso il riconoscimento dei capi di abbigliamento utilizzati nel corso dell'azione criminosa.