Cliccando sul pulsante "Accetta tutti i cookie": l’utente accetta di memorizzare tutti i cookie sul suo dispositivo.
Cliccando su "Impostazioni cookie": l’utente sceglie le tipologie di cookie che saranno memorizzate nel suo dispositivo.
Individuati dalla Polizia di Stato gli ennesimi conducenti che, nel territorio della provincia di Fermo, nelle ultime settimane si sono resi protagonisti di due incidenti e si sono dati alla fuga
Purtroppo c’è ancora chi pensa di potersi sottrarre alle proprie responsabilità fuggendo dal luogo di un incidente stradale, omettendo i dovuti soccorsi e pensando di eludere i controlli, ma l’attività di indagine svolta dagli operatori dell’Ufficio di Polizia Giudiziaria della Polizia Stradale di Fermo ha portato all’identificazione dei due conducenti responsabili dei fatti.
Il primo guidatore rintracciato è un ragazzo residente a Fermo il quale, alla guida di un’autovettura Alfa Romeo 147 nera, nel centro abitato di Porto Sant’Elpidio lo scorso 20 gennaio, dopo aver urtato un’autovettura Peugeot con alla guida una donna, nonostante si fosse in un primo momento fermato a parlare con la stessa, si è dato successivamente alla fuga per sottarsi al controllo delle forze dell’ordine
l secondo conducente, un uomo residente a Belluno, alla guida di un’altra autovettura Alfa Romeo 147, questa volta di colore blu, in località San Girolamo di Fermo, nella notte del 13 febbraio, dopo aver perso il controllo del mezzo, è finito in un fondo agricolo, provocando danni alla recinzione e a attrezzature da lavoro che erano lì presenti. Dopo il fatto, essendo l’auto completamente danneggiata, ha pensato di farla recuperare e depositare in un autodemolitore per essere rottamata, senza avvisare nessuno dell’accaduto.
Grazie ad un lavoro paziente e meticoloso i poliziotti della Stradale, con impegno e professionalità, sono riusciti ad individuare la prima auto, associando marca e modello con i caratteri parziali della targa emersi dalle immagini delle telecamere del comune di Porto Sant’Elpidio
Sono riusciti così ad individuare anche il conducente, che circolava per di più senza assicurazione obbligatoria e con la revisione del veicolo scaduta. Lo stesso è stato sanzionato, oltre che per aver omesso di fornire i propri dati ed essersi allontanato dal luogo dell’incidente, anche per gli illeciti amministrativi relativi ai documenti dell’autovettura.
La seconda auto, invece, è stata rintracciata grazie all’esame di un pezzo della carrozzeria, uno specchietto retrovisore, rinvenuto sul luogo del danneggiamento, che ha permesso di individuare la marca, il modello ed il colore del veicolo. Così gli operatori, attraverso una scrupolosa attività di ricerca presso officine e demolitori, sono riusciti a rintracciarla e quindi ad identificarne il proprietario nonché conducente, che è stato sanzionato per la perdita di controllo del veicolo, per aver omesso di segnalare l’incidente alle forze dell’ordine e per i danni cagionati al proprietario del fondo agricolo.