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Oltre a molestare la sua ex compagna, ne aveva diffuso illecitamente immagini sessualmente esplicite.
Per questo motivo gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Osimo hanno dato esecuzione alla misura cautelare disposta dal gip del Tribunale di Ancona del divieto di avvicinamento a carico di un italiano.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Ancona, sono partite dalla denuncia sporta dallo donna, disperata per i ricatti subiti dall'ex fidanzato che la minacciava di mandare a parenti e conoscenti sue foto esplicite se non avesse accettato di rincontrarlo dopo l'interruzione, per volontà della vittima, della loro relazione sentimentale. Lei ha raccontato, producendo le prove, di essere stata molestata con innumerevoli telefonate e messaggi e che inoltre l'uomo l'aveva raggiunta più volte sul luogo di lavoro e sotto casa, l'aveva seguita sulla pubblica via per indurla a tornare insieme anche con il ricatto: testimonianze di amici e parenti della coppia hanno confermato le dichiarazioni della donna. A chiedere l'applicazione della misura cautelare è stata la Procura. Il gip ha disposto per l'indagato il divieto di avvicinamento all'abitazione della vittima, con l'obbligo comunque di mantenere la distanza di 500 metri dai luoghi frequentati dalla donna e il divieto di comunicare con lei con qualsiasi mezzo.