CRONACA
Marche, spintonata e rapinata: in due finiscono nel carcere minorile
12 Febbraio 2022

Per la rapina del telefono cellulare compiuta ai danni di una giovane ad Ancona il 30 novembre scorso, la Squadra mobile ha eseguito la misura del collocamento in Istituto penitenziario Minorile per due ragazzi (rintracciati dagli agenti presso le rispettive abitazioni) che al tempo dei fatti erano minorenni.

La misura cautelare è stata eseguita su delega della Procura per i Minorenni di Ancona: i due indagati sono stati collocati presso l'Istituto penitenziario minorile di Bologna per l'accusa di rapina aggravata.

 L'attività investigativa, diretta e coordinata dalla Procura per i minori, era seguita alla rapina commessa in Largo Donatori di Sangue, in pieno centro cittadino. Mentre percorreva a piedi la scalinata che conduce alla via limitrofa, una studentessa era stata avvicinata da due giovani che, in concorso tra loro, per procurare a sè o ad altri un ingiusto profitto, avevano usato violenza nei suoi confronti: le avevano messo le mani davanti agli occhi, per impedirle di vedere, e l'avevano spintonata violentemente in avanti e si erano impossessati dell'IPhone della ragazza che in quel momento stava telefonando; poi erano fuggiti. L'accusa è aggravata dall'aver agito in concorso tra loro e posto la vittima in stato di incapacità di agire.
    "L'efficace, puntuale coordinamento della Procura per i Minorenni di Ancona - commenta il Questore Cesare Capocasa - ha consentito di dare una risposta significativa ed esemplare a garanzia della sicurezza pubblica".

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