Cliccando sul pulsante "Accetta tutti i cookie": l’utente accetta di memorizzare tutti i cookie sul suo dispositivo.
Cliccando su "Impostazioni cookie": l’utente sceglie le tipologie di cookie che saranno memorizzate nel suo dispositivo.
Dopo l'arresto e la condanna del marito, per l'accusa di maltrattamenti nei suoi confronti, anche la suocera aveva assunto comportamenti minacciosi e diffamatori e, in un'occasione si era presentata a casa della nuora pretendendo che la facesse entrare e colpendo violentemente la porta d'ingresso.
Dopo la richiesta di intervento della residente, sono intervenuti gli agenti delle Volanti per riportare la calma.
Il Questore di Ancona Cesare Capocasa ha emesso a carico della suocera, una 60enne residente fuori delle Marche, un provvedimento di ammonimento, intimandole di cessare qualsiasi condotta persecutoria nei riguardi della nuora e di interrompere ogni tipo di contatto e condotta lesiva.
L'episodio finale si è verificato la sera di lunedì 18 dicembre, quando la 60enne si era presentata a casa della nuora, pretendendo che la facesse entrare, colpendo con violenza la porta di casa e spaventando la vittima. Dal racconto della parte offesa agli agenti, dall'arresto dell'uomo, la suocera aveva assunto nei riguardi della nuora comportamenti minacciosi e diffamatori, apostrofandola con parole volgari e accusandola di aver causato i problemi di giustizia del figlio.
L'ammonimento del Questore, ricorda la Questura, "costituisce un efficace deterrente volto a contrastare il fenomeno dello stalking, prima che degeneri e si concretizzi in azioni aggressive, sia di tipo fisico che di tipo psicologico. "Qualora un soggetto ammonito continui a vessare la parte lesa, la condotta diventa perseguibile dall'Ufficio di Polizia, senza una specifica querela della vittima".