CRONACA
Marche - Trovati due lavoratori in nero: sigilli al ristorante etnico
13 Maggio 2022

Sospesa nei giorni scorsi, ad opera dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Ancona, l’attività di un ristorante etnico sito nella zona di via Carlo Alberto ad Ancona, per la violazione della normativa di cui al D.LGS 81/200.

La Squadra Amministrativa e di Sicurezza della Questura, infatti, nell’ambito dei controlli amministrativi predisposti dal Questore nella zona del Piano, a seguito di un controllo effettuato lo scorso 7 maggio, ha accertato come all’interno del locale lavorassero due soggetti stranieri, non regolarmente ingaggiati dal datore di lavoro titolare del ristorante.

Al momento dell’accesso, i due sono stati trovati intenti a svolgere le mansioni di addetto al bancone della mescita di alimenti e di cuoco. Gli stessi non sono stati in grado di mostrare agli agenti operanti i documenti relativi all’attività di somministrazione alimenti e bevande, come anche il documento di valutazione dei rischi, il piano di emergenza e di evacuazione a altri importanti documenti.

Grazie alla collaborazione con l’ispettorato del Lavoro di Ancona, la Polizia Amministrativa e di Sicurezza della Questura ha richiesto a quest’ultimo un approfondimento della posizione lavorativa dei lavoratori in questione, accertando infine come gli stessi non fossero stati assunti e lavorassero pertanto in nero.

 

A seguito di questi accertamenti, l’ispettorato ha emanato un provvedimento di sospensione dell’attività di ristorazione, di cui è titolare un cittadino peruviano, L.T.R.O. di 52 anni. L’esercizio rimarrà sospeso fino a quando lo stesso, per ottenerne la revoca, non provvederà a regolarizzare i lavoratori in questione, assumendoli, oltre al pagamento di una sanzione amministrativa di euro 2.500.

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