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E' stato ufficialmente accertato il primo caso di Vaiolo delle scimmie nelle Marche.
Dopo l'allarme rientrato a fine maggio per la sospetta infezione di una donna dell’Anconetano, questa volta il laboratorio di Virologia degli Ospedali riuniti di Ancona guidato dal dottor Stefano Menzo ha certificato che si tratta proprio di Monkeypox.
Il virus è stato contratto da un uomo residente lungo la costa dell’Ascolano il quale ha manifestato la sintomatologia della malattia.
Il campione è arrivato ieri mattina a Torrette e, a differenza di maggio quando i medici attesero quattro giorni prima dell'arrivo dei reagenti, questa volta gli strumenti di rilevazione del virus erano già a disposizione per tutte le verifiche del caso. Per il caso sospetto a maggio, invece, si dovettero aspettare quattro giorni prima di ricevere tutto il necessario per portare avanti l’analisi.
E in breve si è avuta conferma che stavolta, effettivamente, si trattava del Monkeypox.
Va sottolineato che chi ha già fatto il vaccino contro il vaiolo, obbligatorio fino al 1981, può contare su una protezione che dovrebbe assestarsi sull’85%. Incrociando l’anagrafe vaccinale con una stima della popolazione regionale, emerge come nelle Marche siano circa 650 mila le persone già immunizzate.