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Nel pomeriggio di martedì, un cittadino somalo di 37 anni si è presentato presso la Questura di Ancona in qualità di richiedente asilo.
I poliziotti dell’Ufficio Immigrazione, con i colleghi della Divisione Anticrimine, nell’effettuare i controlli sul soggetto, incrociandoli con le banche dati nazionali, si sono accorti che aveva già quattro diversi alias.
Nell’analizzare in particolare uno dei nomi utilizzati dal cittadino extracomunitario, hanno riscontrato che era ricercato dall’Ufficio del Gip di Como in quanto sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma alla Polizia Giudiziaria, in qualità di imputato, in un processo per rapina con aggressione, avvenuta nel 2020 nella provincia lombarda.
Lo straniero, irregolare sul territorio nazionale, si era reso irreperibile e contumace al processo che lo riguarda dinnanzi a quell’Autorità Giudiziaria.
I poliziotti della Divisione Anticrimine lo hanno quindi compiutamente identificato sottoponendolo alla misura giudiziaria presso la locale Questura, e notificandogli anche tutti gli atti di interesse con l’ausilio di un mediatore culturale, al fine di consentirgli anche la partecipazione anche al procedimento penale che lo riguarda, secondo le norme del “Giusto Processo".