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Un ventenne italiano e un ventitreenne egiziano sono indagati dalla Procura di Perugia perché ritenuti i presunti responsabili della violenza di gruppo ai danni di due giovani donne, che era stata denunciata nei giorni scorsi alla polizia intervenuta presso i locali di un centro sportivo della periferia del capoluogo umbro.
A denunciare l'accaduto erano state due ragazze di 19 e 24 anni, fabrianesi, nella notte tra martedì e mercoledì.
I due giovani sono indagati in concorso tra loro di violenza sessuale continuata e violenza sessuale di gruppo.
Sarebbero ritenuti gli esecutori materiali della violenza consumata ai danni della diciannovenne, che avrebbe subìto lo stupro (l'amica sarebbe stata molestata).
Le giovani - secondo quanto riferito dalla polizia - avevano raccontato che, insieme ad un amico, erano andate ad una festa nella periferia dove avevano incontrato alcuni conoscenti.
Successivamente, nel momento di andare via, questi ultimi (poco meno di una decina di ragazzi), con il pretesto di accompagnarle a prendere il treno, le avevano portate all'interno del centro sportivo dove, approfittando della situazione e dello stato di alterazione dovuto all'alcol di una di loro vittime, avevano iniziato a molestarle. L'amica era riuscita, senza farsi notare, a chiamare il numero unico di emergenza 112 e a chiedere aiuto alla polizia di Stato. I ragazzi, all'arrivo delle forze dell'ordine, erano fuggiti.
Secondo gli investigatori, uno dei due avrebbe trattenuto la vittima e l'altro avrebbe approfittato di lei. La Procura, nella giornata di ieri, ha conferito l'incarico per svolgere accertamenti relativi alla violenza. La consulenza è stata affidata a un medico legale e a un ginecologo.